In Italia sono installate circa 19 milioni di caldaie per impianti autonomi e condominiali. Nell’ambito delle politiche europee per favorire l’efficienza energetica il “bollino blu caldaia” è un obbligo di legge. Ma a cosa serve? Chi lo deve apporre? Quanto costa e ogni quanto tempo va fatto?
A cosa serve
Il bollino blu serve a favorire il risparmio energetico con minori consumi, a ridurre i l’emissione di gas inquinanti, ad assicurare maggiore efficienza dell’impianto termico e a garantire la sicurezza degli appartamenti dove sono installate le caldaie.
Chi è obbligato a fare il “tagliando” della caldaia?
Tutti i proprietari e/o inquilini che abbiano una caldaia autonoma per il riscaldamento e/o per la produzione di acqua calda sanitaria con potenza superiore a 5 Kw.
Obbligo del ” Libretto di Impianto”
Tutte le operazioni di manutenzione e di verifica devono essere registrate sul cosiddetto “Libretto di Impianto” che viene rilasciato all’atto dell’installazione della caldaia, oppure fornito dalla ditta di manutenzione in caso d’impianto già esistente.
La tenuta del Libretto di Impianto, per caldaie con potenza inferiore a 35 Kw, è a carico dell’occupante dell’abitazione (proprietario o inquilino) e deve essere aggiornato dal tecnico della ditta incaricata riportando tutte le operazioni di manutenzione ed i risultati delle verifiche delle prove di combustione.
Quando?
Le caldaie di un impianto autonomo di riscaldamento per appartamenti fino a 200/300 mq. di solito non superano i 35 Kw di potenza termica. Il controllo di efficienza energetica delle caldaie è previsto ogni 4 anni per impianti a gas metano o GPL inferiori a 100 Kw, ogni due anni per impianti termici a combustibile liquido o solido (pellts, legna etc), ogni anno per le caldaie superiori a 100 Kw di potenza termica.
Quanto costa?
Per una caldaia autonoma media il costo della manutenzione periodica annuale è di circa 70-80 euro; circa lo stesso importo per la visita di controllo emissione fumi ed il rilascio del bollino blu ogni 2 – 4 anni.
Si consiglia di chiedere sempre la ricevuta fiscale o fattura per l’intervento, sia per mantenere attiva la garanzia della casa costruttrice (oggi si possono sottoscrivere anche garanzie di 5 anni) sia come ricevuta dell’intervento effettuato.
A chi rivolgersi per il bollino blu?
Di solito le ditte che effettuano la manutenzione autorizzate dalla casa costruttrice della caldaia sono convenzionate con il Comune per effettuare i controlli della emissione dei fumi e gli interventi di manutenzione obbligatoria.
Il tecnico, a seguito dell’esito positivo della verifica fumi, rilascia il bollino blu da apporre sul libretto di manutenzione della caldaia insieme al “rapporto di controllo tecnico” ossia la dichiarazione che attesta l’avvenuta manutenzione ed il corretto funzionamento della caldaia.
Le Ditte e gli artigiani che eseguono le manutenzione delle caldaie devono essere abilitati e quindi iscritti ad un apposito Albo presso la CCIA (Camera di Commercio) in base al D.M. 37/2008 del 22.01.2008 per la loro specializzazione.
Si consigliano gli utenti di chiedere il riferimento dell’iscrizione all’Albo alle Ditte ed agli artigiani interpellati per la manutenzione delle caldaie.
Le Ditte e gli artigiani che non rilasciano i documenti richiesti sono soggetti a sanzioni da 1.000 a 6.000 € come previsto dal DL 192/05 art.15 e con comunicazione alla CCIA (Camera di Commercio) che cura l’albo degli specialisti.
Cosa fare con i documenti ricevuti?
Una copia del rapporto di controllo tecnico sarà inviata direttamente a CON.TE. dal manutentore abilitato se il pagamento è avvenuto suo tramite con l’applicazione del bollino energetico (bollino blu) .
Nel caso di pagamento con versamento postale, sarà il proprietario ad inviare la dichiarazione di avvenuta manutenzione (rapporto controllo tecnico) con la copia del pagamento a CON.TE..
Cosa deve fare il proprietario che ha installato una nuova caldaia?
– conservare il certificato di conformità dell’impianto (legge 37/2008)
– conservare il libretto impianto della nuova caldaia
– alla prima accensione con la prova di efficienza energetica verrà emesso il bollino blu caldaia trascorsi 4 anni dall’installazione bisognerà chiedere di nuovo la visita di manutenzione, la verifica fumi e l’emissione del bollino blu caldaia.
Obbligo installazione valvole termostatiche nel caso di sostituzione della caldaia autonoma e/o di impianti termici nuovi o ristrutturati.
In caso di sostituzione della caldaia autonoma esiste l’obbligo di installare le valvole termostatiche su ogni radiatore; meglio se collegate ad un termostato ambiente per zone dell’abitazione che abbiano una differente esposizione e che ricevono di conseguenza un differente apporto solare.
Lo prescrive il comma 4 lettera C dell’allegato I del Febbraio 2007 al DL 311 del 29.2.2006 ed in particolare:
- occorre corredare la caldaia di una centralina di termoregolazione collegata ad un termostato ambiente e possibilmente ad una sonda esterna per la regolazione della temperatura;
- la centralina di termoregolazione deve offrire la programmazione e la regolazione della temperatura ambiente su due livelli nell’arco delle 24 ore.
Peraltro anche il comma 11. dello stesso All. I di cui sopra, prescrive l’obbligo delle valvole termostatiche nel caso di impianti termici nuovi o ristrutturati.
In questo caso CON.TE , se durante la visita di controllo ha verificato l’assenza delle valvole termostatiche, concede all’utente un periodo di 30 giorni per l’installazione; nel caso di omissione verificata con una visita successiva, CON.TE segnala tale omissione al Comune di Roma per provvedimenti sanzionatori.
Controlli a campione
CON.TE. è l’organismo incaricato dal Comune di Roma per i controlli relativi all’efficienza energetica delle caldaie e degli impianti di riscaldamento. CON.TE., nell’ambito di verifiche a campione, comunicherà in anticipo al proprietario/responsabile della caldaia/impianto termico il giorno e l’orario dell’ispezione.
La documentazione che deve essere resa disponibile al momento del controllo è così composta: libretto d’impianto per caldaie di potenza inferiore a 35 Kw; libretto centrale per caldaie di potenza uguale o superiore a 35 Kw; libretti di uso e manutenzione degli apparecchi / caldaie installati; dichiarazione di conformità dell’impianto termico (legge 37/2008); rapporti di controllo tecnico rilasciati dalla Ditta di manutenzione a seguito degli interventi di manutenzione e di controllo effettuati negli ultimi anni.
Controlli a campione – multe
Secondo l’esito delle ispezioni a campione si avranno i seguenti casi.
Controllo caldaia gratuito: quando il proprietario ha effettuato l’auto dichiarazione regolarmente con invio del rapporto controllo termico e l’attestato di pagamento.
Assistenza a pagamento: viene richiesto un rimborso spese di € 24,08 / € 49,97.= a seconda se la caldaia è inferiore o superiore a 35 Kw, nel caso di mancato appuntamento. Nel caso di un impianto che al primo controllo risulti irregolare e per cui il proprietario dopo 30 giorni non abbia provveduto ad inviare i documenti richiesti (rapporto controllo tecnico ed il pagamento) , è prevista una multa di € 90,54 per impianti di potenza inferiore a 35 Kw.
Bollino blu caldaia: multa da un minimo di 500 € fino a 3.000 € , per i proprietari o responsabili d’impianti che non provvedano ad effettuare la manutenzione ordinaria ed i controlli di efficienza energetica,sia per quelli che non provvedano a fornire tutta la documentazione relativa alla caldaia durante le visite di controllo.
Esito negativo del controllo: Nel caso di impianto termico / caldaia riscontrato non conforme alla normativa, il proprietario dell’impianto dovrà provvedere entro 30 giorni alla messa in conformità dell’impianto ed a trasmettere copia della documentazione che attesti l’avvenuta messa in conformità.
Mancato invio auto dichiarazione: multa di € 84,94: Se l’utente si assume l’onere di pagare direttamente il contributo previsto per il rilascio del bollino energetico (bollino blu) e poi non invia l’auto dichiarazione corredata dall’attestato di pagamento e dall’allegato G o F del controllo di efficienza energetica a CON.TE, dovrà pagare una multa di € 84,94.
In alternativa si può pagare il Bollino Blu al manutentore, che si occuperà dell’invio degli allegati G o F e della ricevuta del pagamento.